“Educare non significa riempire un secchio ma accendere un fuoco”

In questo tempo sospeso, in cui ci viene chiesto di rimanere chiusi in casa per fronteggiare l’emergenza coronavirus, sono tanti i pensieri che affollano le nostre menti. Sono tante le difficoltà e le fatiche del nostro stare “dentro”, senza il “fuori”.

Nel nostro manifesto educativo abbiamo evidenziato come uno dei concetti chiave della nostra progettualità quello di DENTRO/FUORI come continua oscillazione ed instabile equilibrio tra noi e gli altri, tra noi e la natura, tra adulti e bambini. Un sentiero in parte sconosciuto che vogliamo percorrere consapevoli delle numerose possibilità e multitudini di sguardi che può regalarci.

Senza il “fuori” fisico, senza il fiume, senza la nostra base, senza il nostro bosco con i suoi innumerevoli e straordinari equilibri ed intrecci ho provato a cercare un sentiero altro che mi permettesse di continuare a camminare dentro questo equilibrio DENTRO/FUORI. Un sentiero altro non più fatto di spazi concreti e reali, ma di idee e punti di vista. Un sentiero altrettanto stimolante attraverso tre libri scelti anche casualmente e letti in un ordine altrettanto casuale. Ma è proprio questo modo di camminare, oscillatorio e riflessivo, che mi ha permesso di percorrere e ripercorrere (per quanto riguarda il testo Amarli senza se e senza ma si tratta di una seconda lettura di cui sentivo il bisogno in questo momento) questo sconosciuto sentiero che è emerso durante la lettura e che mi ha permesso di entrare e uscire e poi rientrare ancora tra idee e sguardi che mettono in discussione idee standardizzate e date una volta per tutte, tra immagini nuove che continuano e migliorano altre immagini che già sentiamo nostre, tra saperi che crescono e si evolvono proprio come è nella natura dell’essere umano.

I libri che suggerisco sono:

  • Amarli senza se e senza ma di Alfie Kohn. Un libro che offre un forte cambio di paradigma soprattutto rispetto a temi educativi fondamentali: quale idea di bambino? quale idea di adulto/genitore? E ancora quale relazione tra genitori e figli? Un punto di vista sempre spiazzante, ma sempre altrettanto generativo (A. Kohn, Amarli senza se e senza ma, Il Leone Verde, Torino, 2010)
  • Io imparo da solo! di Elena Piffero. Una riflessione sul tema dell’apprendimento e dell’unschooling, ma non solo (E. Piffero, Io imparo da solo! L’apprendimento spontaneo e la filosofia dell’unschooling, Terra Nuova Edizioni, Firenze, 2019)
  • Come i bambini di Mitchel Resnick. L’apprendimento creativo e riflessivo come urgenza dei nostri tempi, per noi e soprattutto per i nostri figli (M. Resnick, Come i bambini. Immagina, crea, gioca e condividi, Erickson, Trento, 2018)

Percorrendo questo sentiero ho trovato un filo rosso (e chissà quanti altri se ne possono trovare!) che lega le tre tappe di questo mio piccolo viaggio, dentro ma anche fuori. La sintesi di questo file rouge è proprio che “educare non significa riempire un secchio ma accendere un fuoco”. Credo che queste parole, del poeta inglese Yeats, abbiano in sè una potenza ed una meraviglia umana ed educativa travolgenti, che spero possano aiutarci a costruire un mondo migliore di quello che abbiamo lasciato fuori prima di questo virus.

Buona lettura!

Marco

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