Il rito di passaggio della notte nel bosco, perché ogni fine è anche un nuovo inizio

Vivere il “nostro” bosco anche di notte è sempre un’esperienza magica. Mai uguale, sempre diversa e mutevole com’è la natura che ci ospita quotidianamente e le persone che la vivono. Nuovi colori, nuove sfumature, nuova luce, nuovi suoni e nuove prospettive. Abitare il bosco anche al calar del sole e farci accompagnare dalla luna che gli dà il cambio. Fare il fuoco e giocare con lui. Condividere con i propri papà questo rito di passaggio tra la fine di un piccolo percorso e l’inizio imminente di uno nuovo.

Abbiamo sostato in questo tempo ed in questo luogo un po’ sospeso ed in parte inafferrabile. Lo abbiamo fatto con profondo spirito di gratitudine per il bosco e Madre Natura. Abbiamo pensato, bambini e anche papà, alla cosa più bella che abbiamo vissuto e/o incontrato in questa esperienza di immersione boschiva (che per alcuni bambini è stata di tre anni pieni). L’abbiamo scritta su un foglietto e l’abbiamo bruciata per regalarla al bosco. Così lui sarà sempre un po’ con noi, e noi sempre un po’ con lui, anche nella lontananza che qualcuno di noi potrebbe vivere iniziando un nuovo viaggio.

Sono grato per questo viaggio meraviglioso che è Radici nel Cielo e per il bosco, il fiume, la luna e le stelle, gli alberi, il sole, i sassi e i fiori, gli uccelli e tutti gli esseri che ci stanno accompagnando e ci stanno permettendo di percorrere questa strada insieme.

Grazie a Samuel e Lorenz che sono arrivati al bosco quando avevano due anni e mezzo ed hanno camminato insieme a me per tutti questi anni regalandomi la loro amicizia e la loro fiducia.

Grazie a Corrado e Federica per la costanza e la passione con cui continuano a camminare in questo nostro viaggio.

Grazie ad Alfredo e Mariarosaria per la serenità ed incredibile fiducia che sanno trasmettere. Grazie alla loro piccola Gaia. Grazie alla possibilità ed immensa fortuna di averti conosciuto, guardata curioso e di aver giocato con i tuoi sorrisi. Grazie perché ti sento forte tutte le volte che mi perdo nella luce tra gli alberi.

Grazie ad Astrid per le sue coccole ed i suoi abbracci, per la sua profonda connessione con la natura. Grazie a Lorenzo e Marina per la condivisione e il coraggio di crederci.

Grazie ad Achille per gli incontri/scontri che ci hanno unito in questi anni, per la sensibilità e contagiosa forza vitale. Grazie a Laura per il sostegno e per la sua capacità di scalare vette.

Grazie ad Elia che si è lanciato all’ultimo in questa avventura boschiva e mi ha regalato nuova meraviglia, curiosità e un impellente bisogno di rimettere le mani nella terra ed i piedi nell’acqua. Grazie a Giorgio ed Elena per aver osato e con coraggio essersi uniti a questo nostro viaggio.

Grazie!

Marco

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